Questo weekend al botteghino americano è andata in scena la sfida tra due icone dell’entertainment degli Anni 80, «Karate Kid» e «The A-Team».
A prevalere, contro ogni previsione, è stato il primo, con un incasso di 56 milioni di dollari in tre giorni, oltre il doppio di quello raccolto dal nuovo A-Team (26 milioni), primo film tratto dall’omonima serie tv.
Il Karate Kid del 2010 è interpretato da Jaden Smith, il figlio 12enne di Will Smith, che avevamo visto accanto al padre nel film «La ricerca della felicità» (2006) di Gabriele Muccino.
Ambientato in Cina, «The Karate Kid – La leggenda continua» (nelle sale italiane dal 20 agosto) si ispira al blockbuster del 1984 (interpretato da Ralph Macchio) di cui furono prodotti tre sequel. Il remake, costato «appena» 40 milioni di dollari, diventa così il primo caso cinematografico dell’estate americana, partita sottotono con i deludenti incassi di «Sex and the City» e «Prince of Persia» e con i risultati sotto le attese di «Shrek Forever After».
Decisamente fiacco il box office italiano del weekend (-10% rispetto alla scorso anno, addirittura -30% rispetto a una settimana fa), guidato dall’horror in 3D The Hole che ha incassato 409.000 euro, scalzando Sex and the City 2. L’altra nuova uscita, il romantico Bright Star, si piazza all’ottavo posto con un incasso di 127.00 euro.
